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Lavoro a rischio, tornano a crescere i morti sul lavoro nel 2017

I dati provvisori INAIL mostrano una tendenza opposta per infortuni e malattie

Economia, Welfare
Lavoro a rischio, tornano a crescere i morti sul lavoro nel 2017
(Teleborsa) - Continuano a crescere le morti sul lavoro nei primi 5 mesi del 2017, a fronte di un calo delle denunce totali per infortuni sul lavoro e per malattie professionali. Lo rende noto l'INAIL, osservando un'inversione di tendenza per i sinistri rispetto ai primi mesi dell'anno.

Le denunce di infortunio mortale presentate nei primi 5 mesi di quest'anno sono state 375, 11 in più rispetto ai 364 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+3%). L’incremento è da attribuirsi esclusivamente all'industria e servizi (da 285 a 320 casi mortali, pari al +12,3%), mentre è boom di lavoratrici decedute (+10,8%).

A livello territoriale, sono Nord-Ovest e Mezzogiorno che contribuiscono all'aumento delle denunce di infortuni mortali (22 casi in più a fronte di 9). A ciò si aggiunge un maggio particolarmente negativo per gli eventi mortali, con 81 casi registrati contro i 59 di maggio 2016.

Invece le denunce per gli infortuni sono state quasi 272.000, 548 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-0,2%), sintesi di un calo dello 0,5% registrato per i lavoratori (oltre 900 casi in meno) e di un aumento dello 0,4% tra le lavoratrici (quasi 400 in più).

Alla diminuzione hanno contribuito soltanto l’Agricoltura (-6,4%) e la gestione conto Stato studenti delle scuole pubbliche statali (-3,3%), mentre le gestioni industria e servizi e conto Stato dipendenti hanno fatto segnare un aumento, pari rispettivamente allo 0,7% e al 2,7%. A livello territoriale, le denunce di infortunio aumentano al Nord (quasi 2.500 casi in più) e diminuiscono nel Centro-Sud (-3.000).

Le denunce di malattia professionale sono state poco più di 26.000, 1.319 in meno rispetto ai primi cinque mesi del 2016 (-4,8%), confermando il calo già rilevato nei mesi scorsi.
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