(Teleborsa) -
Giro di vite sui vaccini. La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha dato il
via libera al decreto vaccini, su cui il Governo aveva posto la fiducia, in vista dello sbarco in Aula quest'oggi.
Il decreto vaccini,
previsto nell'ultima Manovra, mira a contrastare la pratica sempre più diffusa di non vaccinare i bambini, mediante l'introduzione dell'istituto della
vaccinazione obbligatoria per l'iscrizione a scuola. C'è però una
riduzione da 12 a 10 di quelle ritenute obbligatorie - polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella - e l'aggiunta di
quattro vaccinazioni "consigliate" (anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus).
Più morbide le sanzioni per i genitori inadempienti, mentre salta del tutto il riferimento alla perdita di patria potestà.
Da segnalare anche la norma che prevede
l'istituzione dell'Anagrafe Vaccinale Nazionale, che terrà un registro delle vaccinazioni effettuate dagli italiani.
Fra le varie disposizioni si segnalano inoltre quelle sulle
vaccinazioni supplementari per gli operatori sanitari, sociosanitari e scolastici, anche se a questo riguardo occorrerà anche il via libera della Commissione Bilancio per gli stanziamenti.