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Il cliente? Ha sempre ragione (in teoria), ma il 42% dei consumatori non si sente ascoltato né compreso

Economia
Il cliente? Ha sempre ragione (in teoria), ma il 42% dei consumatori non si sente ascoltato né compreso
(Teleborsa) - C'è una semplicissima, elementare regola di mercato che recita così: il cliente ha sempre ragione. Le aziende credono di conoscere i loro clienti, ma non è sempre così: in realtà il 42% dei consumatori non si sente né ascoltato né compreso. Lo rivela una ricerca internazionale realizzata da ResearchScape per Talend su un campione di 1.094 consumatori dai 18 anni in avanti, di 4 nazioni diverse.

PERSONALIZZARE L'OFFERTA -"Oggi i consumatori sono omni canale e sempre connessi. Ogni azione lascia una traccia digitale, i cosiddetti Big Data, e quindi la tecnologia ci consente di scoprire molto su ognuno di loro, per affinare strategie di marketing, per migliorare i processi di interazione e personalizzare l'offerta. Il cliente si aspetta una sempre maggiore personalizzazione del servizio/prodotto" ha detto Angela Perego della Sda Bocconi School of Management, tra i protagonisti della tavola rotonda "La Centralita' del cliente: metodi per un dialogo diretto ed efficace".

C'è, dunque, qualcosa che non va dunque la parola d'ordine è correre ai ripari, cambiando i paradigmi di analisi dei consumatori, esplorando nuove strade per sviluppare il necessario dialogo confidenziale con il proprio cliente. "La raccolta e l'analisi dei dati deve essere velocissima - ha aggiunto Angela Perego - per permettere all'impresa di interagire con il suo mercato di riferimento attraverso proposte collegate al comportamento attuale dei clienti. Sfide importanti determinate dal fatto che non è più l'azienda a guidare gli acquisti del consumatore, ma è il cliente a decidere quando, se e come comprare".
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