(Teleborsa) -
Tempi duri per WhatsApp. La Cina ha bloccato la popolare applicazione di messaggistica di proprietà di
Facebook.
Dopo una serie di stop and go durati mesi con funzionamento a singhiozzo,
l'app si è spenta definitivamente in tutte le regioni del Dragone.
Quella che era iniziata come una censura relativa agli allegati come foto, audio e video, adesso si è trasformata in un vero e proprio messaggi di testo.
Secondo i ben informati
la censura si deve al fatto che WhatsApp scambia i dati con forme molto sofisticate di crittografia, cui i governi non possono accedere e in Cina consentite solo le app per i messaggi che possono essere intercettate dal Governo.