(Teleborsa) - Finale in forte calo per le principali borse europee, con gli investitori sempre più preoccupati per la crisi catalana, mentre il governo spagnolo si prepara a commissariare la regione.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,32%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.287,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) archivia la giornata con guadagno frazionale dello 0,31%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 163 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,02%.
Nello scenario borsistico europeo giornata fiacca per
Francoforte, che archivia la seduta con un calo dello 0,41%. Piccola perdita per
Londra, che chiude con un -0,26%. Bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,42%.
Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,99%.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,66 miliardi di euro, con un incremento del 29,10%, rispetto ai precedenti 2,06 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,48 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,62 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 284.542, rispetto ai precedenti 225.942.
Su 223 titoli trattati in Borsa di Milano, 181 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 35. Invariate le rimanenti 7 azioni.
A Piazza Affari non si salva alcun comparto. Nel listino, i settori
Chimico (-5,18%),
Automotive (-3,76%) e
Immobiliare (-2,45%) sono stati tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unipol (+1,89%),
UnipolSai (+1,39%) grazie a un giudizio positivo di JP Morgan.
Bene anche le utilities come
Snam (+0,81%) e
Italgas (+0,63%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Fiat Chrysler, che ha archiviato la seduta a -5,98% vittima di un profit taking aggressivo.