(Teleborsa) - Il presidente statunitense
Donald Trump riapre le porte ai rifugiati ad eccezione di quelli provenienti da 11 Paesi. Lo ha reso noto l'amministrazione americana dopo che alla mezzanotte di ieri 23 ottobre è scaduto lo
stop all'accoglienza dei rifugiati per 120 giorni varato dalla
Casa Bianca.
Trump con un ordine esecutivo ha sostituito il bando scaduto e ha posto le restrizioni a rifugiati di 11 Paesi, che l'amministrazione non ha voluto indicare limitandosi a definirli "ad alto rischio". Ora l'esame delle richieste sarà rinviato di 90 giorni per consentire controlli più approfonditi. Sotto la lente i dati biografici sugli aspiranti rifugiati, le frequentazioni, i luoghi di lavoro e tutto ciò che sarà ritenuto utile.
Intanto continua il
dibattito sui vari candidati per guidare la
Federal Reserve.
Durante un pranzo di lavoro di ieri 24 ottobre,
Donald Trump ha condotto un sondaggio con alcuni senatori sul gradimento dei vari candidati presi in considerazione per guidare la banca centrale americana. Lo ha detto il senatore
Tim Scott, secondo cui il presidente ha voluto testare la preferenza
dei cinque candidati in corsa per la carica di presidente della Fed.