(Teleborsa) -
2017 anno boom per il lusso, che sfrutta la ripresa economica globale e la spinta di alcuni particolari categorie di consumatori come la clientela d’elite (spesa annua media di circa 37 mila euro), i Millennial, che acquistano soprattutto moda casual e mediante canali online, e la clientela cinese.
Se il
rapporto Bain/Altagamma di fine ottobre aveva stimato una
crescita del fatturato del 5% nel 2017, mentre un sondaggio successivo sulle aspettative per l’anno in corso, condotto fra i principali analisti, conferma lo
stesso trend nel 2018.
L’associazione Altagamma, che rappresenta le imprese attive nel luxury e nel design creativo, ha pubblicato anche un altro
studio di The Boston Consulting Group (BCG), che analizza il comportamento di acquisto di più di 12 mila consumatori, con spesa media annuale intorno ai 37 mila euro, rappresentativi dei circa 18 milioni di consumatori d’elite. Lo studio conferma un quadro più che roseo dove il
lusso può crescere del 5% l’anno ed arrivare a 1.300 miliardi nel 2024, grazie soprattutto al contributo del
lusso esperenziale (enogastronomia di alta gamma, viaggi, crociere ecc.), che crescerà più velocemente del lusso personale, ai
Millennial, che contribuiranno per il 130% della crescita del lusso personale arrivando al 50% del mercato nel 2024, ed ai
consumatori cinesi, che contribuiranno per il 70% della crescita rappresentando il 40% del mercato nel 2024.
Grande potenzialità del canale online che rappresenterà più del 15% del mercato del lusso nel 2024.
Posto che il tasso di crescita medio dei prossimi anni è del 5% circa, i risultati preliminari 2017 delle
società quotate attive nel settore del lusso
appaiono a due velocità, in alcuni casi con una crescita a doppia cifra, ma nel complesso sotto le stime del settore e con un
rallentamento rispetto all’andamento dei 9 mesi.
Il report considera società appartenenti a diverse tipologie di lusso, dalle tradizionali maison della moda, agli accessori (occhiali), dal segmento casual amato dai Millennial (Moncler) al canale online (Yoox). Le società messe a confronto sono:
AEFFE (Alberta Ferretti),
Brunello Cucinelli,
Ferragamo,
Luxottica,
Moncler,
Safilo,
Tod’s e
Yoox Net-a-Porter tutte quotate alla borsa di Milano.
FATTURATO 2017
Fatturato | 2016 | 2017 | Var. % | Var. % cambi costanti |
Aeffe | 281 | 313 | 11,4 | 11,6 |
Brunello Cucinelli | 456 | 504 | 10,4 | 10,9 |
Ferragamo | 1438 | 1393 | -3,1 | -1,4 |
Luxottica | 9086 | 9157 | 0,8 | 2,2 |
Moncler | 1040 | 1194 | 14,7 | 17 |
Safilo | 1253 | 1047 | -16,4 | -15,5 |
Tod's | 1004 | 963 | -4,1 | -3,1 |
Yoox Net-a-porter | 1870 | 2091 | 11,8 | 14,6 |
Totale | 16428 | 16661 | 1,4 | - |
Dati in milioni di euro
Il
giro d’affari delle otto società del lusso considerate si conferma superiore ai
16 miliardi di euro, con una
crescita dell’1,4% rispetto ai circa 16,4 miliardi di euro del pari periodo del 2016. Il tasso di crescita del fatturato ha però subito un
rallentamento rispetto ai nove mesi, quando risultava più vicino alle previsioni del settore con un +4%.
In generale, fanno meglio le
maison della moda rispetto agli
accessori (borse ed occhiali). Brillanti i risultati per le società del
“casual di lusso” (Moncler) e per quelle attive sull’
eCommerce (Yoox). Dati che sostanzialmente confermano quanto emerso in corso d’anno.
La migliore a fine anno è Moncler che vanta un tasso di crescita dei ricavi del
14,7%, che sale al 17% nell’ipotesi di un tasso di cambio costante (l’apprezzamento dell’euro ha avuto un impatto sulle vendite all’estero). E’ frutto della spesa dei Millennials che preferiscono il lusso con un outfit casual.
Sul podio anche Yoox Net-a-Porter, attiva nel promettente mercato eCommerce, che vede crescere i ricavi di un ottimo 11,8% (+14,6% a cambi costanti), seppur in rallentamento rispetto al +13,8% dei nove mesi.
Fra le case di moda più tradizionali si distinguono ancora
Aeffe (Alberta Ferretti) con un aumento del fatturato dell’11,4% (+11,6% a cambi costanti), con una performance migliore di quella accennata nei primi nove mesi, e
Brunello Cucinelli che cresce del 10,4% (+10,9% a cambi costanti) confermando il buon andamento evidenziato nel corso dell’esercizio.
Indietro
Salvatore Ferragamo che accentua il calo del fatturato (-3,1% e -1,4% a cambi costanti) a causa del cattivo andamento del canale Wholesale e della contrazione delle vendite in gran parte dei mercati esteri ove è presente, in particolare Corea del sud ed Hong Kong.
Resta
“challenging” il mercato dell’occhialeria, con
Luxottica che registra un modesto incremento del fatturato dello 0,8% (+2,2% a cambi costanti) e
Safilo che accentua il calo al 16,4% (-15,5% a cambi costanti).
Il mercato europeo corre Fatturato Europa | Var. % |
Aeffe | 13,1 |
Brunello Cucinelli | 11,2 |
Ferragamo | -3,6 |
Luxottica | 11,7 |
Moncler | 16 |
Safilo | -12,7 |
Tod's | -2 |
Yoox Net-a-porter | 12,4 |
Dati in milioni di euro
L’andamento delle vendite in Europa conferma sostanzialmente questo quadro, con
Moncler (+16%) e Yoox (+12,4%) che si confermano al top, assieme ai marchi della moda
AEFFE (+13,1%) e
Brunello Cucinelli (+11,2%).
Resta al palo
Ferragamo (-3,6%) assieme al settore calzature ed accessori, dove
Safilo segna un -12,7% e
Tod’s un -2%.
Luxottica fa meglio in Europa rispetto al suo andamento complessivo, con una brillante crescita sul mercato europeo (+11,7%).
Il mercato domestico è in ripresa
Fatturato Italia | Var. % |
Aeffe | 20,7 |
Brunello Cucinelli | 10,6 |
Ferragamo | N.D. |
Luxottica | N.D. |
Moncler | 4 |
Safilo | N.D. |
Tod's | -4,3 |
Yoox Net-a-porter | 14,2 |
Dati in milioni di euro
Per il mercato italiano sono disponibili i dati solo per alcune società, fra cui
spiccano AEFFE (+20,7%) e Yoox (+14,2%). Bene anche
Brunello Cucinelli (+10,6%) e
Moncler (+4%), mentre la
Tod’s di Della Valle conferma un trend negativo del giro d’affari (-4,3% il fatturato domestico).
Il mercato USA rallenta Fatturato USA | Var. % |
Aeffe | 20,7 |
Brunello Cucinelli | 10,6 |
Ferragamo | N.D |
Luxottica | N.D. |
Moncler | 4 |
Safilo | N.D. |
Tod's | -4,3 |
Yoox Net-a-porter | 14,2 |
Dati in milioni di euro
Sul mercato nordamericano le società del Made in Italy soffrono di più, fatta eccezione per la società di eCommerce Yoox (+10,2%) e per Moncler (+12%). Si salva anche Brunello Cucinelli (+6,5%).
Cina e oltre…
Fatturato Resto Mondo | Var. % |
Aeffe | 3,8 |
Brunello Cucinelli | 5,3 |
Ferragamo | N.D |
Luxottica | -10,7 |
Moncler | 18 |
Safilo | -0,2 |
Tod's | -4,1 |
Yoox Net-a-porter | 12 |
Dati in milioni di euro
Indubbiamente la società più internazionalizzata resta Yoox che opera sul web e vanta una crescita del 12% nel resto del mondo con un +17,7% in Cina. Bene anche Brunello Cucinelli (+5,3% nel resto del mondo) che conosce un boom soprattutto in Cina (+36,2%).