(Teleborsa) - Pessimo avvio di seduta per
Micron Technology, che sta influenzando negativamente il comparto dei semiconduttori sia a Wall Street che in Europa.
Il mercato sta venedendo a piene mani i titoli del chipmaker statunitense nonostante la
trimestrale migliore delle attese e l'
aumento delle stime sui ricavi, visti ora a 7,60-7,35 miliardi di dollari rispetto ai 7,20 miliardi indicati in precedenza.
Il secondo trimestre fiscale si è chiuso invece con un
utile per azione prima delle poste straordinarie di 2,82 dollari, al di sopra dei 2,70 dollari del consensus.
Ad affossare il titolo il
taglio delle stime sulla produzione di memorie DRAM del 2-3% a causa di problemi ad uno degli impianti di produzione di questi semiconduttori. Inoltre secondo
Citigroup il deterioramento dei prezzi dei chip NAND potrebbe impattare negativamente sui risultati societari.