(Teleborsa) -
Con più di sei italiani su dieci (63%) che con la zappa in mano dedicano parte del tempo libero alla cura di verdure, ortaggi, di piante e fiori in vaso o nella terra,
cresce il popolo degli hobby farmers negli orti, nei giardini e anche su balconi e terrazzi. E’ quanto emerge dalla studio della Coldiretti/Ixe’ su
"Italiani popolo di hobby farmers".
QUESTIONE DI QUALITA'-
Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche
tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione.
"Gli italiani si dedicano al lavoro della terra in proprietà private, ma anche nei terreni pubblici o nelle aziende agricole con un comune denominatore che è la passione per il lavoro all’aria aperta, la voglia di vedere crescere qualche cosa di proprio, il gusto di mangiare od offrire a familiari e amici prodotti freschi, genuini e di stagione, ma anche in alcuni casi di risparmiare senza rinunciare alla qualità", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
E DI REDDITO - Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini ci sono anche ben un
milione e 200mila italiani maggiorenni che non si accontentano e coltivano almeno un ettaro di terreno a uso familiare o per avere un
piccolo reddito integrativo e si possono definire veri e propri
agricoltori hobbisti secondo Nomisma.