(Teleborsa) - Notizie non troppo buone giungono al
neo Consiglio di Amministrazione di
TIM. Il Governo ha comminato alla società di telecomunicazioni una
sanzione di 74,3 milioni di euro per violazione degli obblighi di notifica alla normativa in materia di
Golden Power. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi mentre Telecom fa sapere in una nota di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale.
Nel merito delle contestazioni,
la Società ha già presentato ricorso, sostenendo come mai abbia assunto decisioni circa atti dispositivi degli asset strategici il cui status e disponibilità da parte della società sono rimasti sempre immutati. Le vicende che hanno riguardato la qualificazione giuridica del rapporto tra TIM e il socio
Vivendi non hanno nulla a che vedere con gli obblighi di notifica della società e sono disciplinati specificamente da altra disposizione della stessa norma alla stessa non applicabile.
Anche in funzione del mutato quadro di governance, TIM conferma la propria incondizionata
volontà di collaborare con il Governo per assicurare piena armonia con ogni prescrizione finalizzata alla tutela della sicurezza nazionale. La Società ritiene tuttavia che il quadro normativo non consenta di identificare in TIM il responsabile della sanzione e si riserva ogni valutazione al riguardo, anche a seguito degli approfondimenti che verranno immediatamente avviati.