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Solo ipotesi per lo scalo di Tortolì

Qualcosa si muove per rimettere in funzione l'aeroporto la cui operatività si è interrotta nel 2011

Economia, Trasporti
Solo ipotesi per lo scalo di Tortolì
(Teleborsa) - Qualcosa si muove per rimettere in funzione l'aeroporto di Tortolì, la cui operatività si è interrotta il 10 ottobre 2011.

Dalla Sardegna rimbalza la notizia di un incontro tra i vertici del Consorzio Industriale Provinciale Ogliastra, presieduto da Matteo Frate, socio unico dell'AliArbatax in liquidazione, con i dirigenti di una compagnia aerea svedese interessata però solo a svolgere attività di volo.

Per le ipotesi di acquisto resta calda le piste dell’imprenditore abruzzese Antonio Gentile, mentre, al di là dell'attività legata all'aviazione commerciale, il Distretto aerospaziale della Sardegna sarebbe pronto a utilizzarlo per la sperimentazione di droni, ma per un periodo di otto mesi all'anno.

Risale al 6 novembre 2017 la pubblicazione del bando internazionale, da parte dell’avvocato Stefano Monni in veste di liquidatore di AliArbatax, per la presentazione di manifestazioni di interesse per la gestione della struttura aeroportuale. Il bando prevedeva l'affitto dell'azienda, per la durata minima di tre anni e massima di venti, per una base di gara di 4 milioni e 85mila euro.

Ma alla scadenza dei termini, il 10 gennaio scorso, nessuno ha manifestato interesse.

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