(Teleborsa) - Il neoeletto
Ministro delle Infrastrutture Luigi Di Maio, nel suo intervento all'assemblea di Confcommercio, ha affermato di
non credere in strumenti come lo spesometro, il redditometro e gli studi di settore, aggiudicandosi il plauso del mondo delle imprese.
Presente all'evento anche
Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, che parla di
"grandi aperture" augurandosi un
"confronto quanto prima" sulle tematiche care alle imprese ed un
"cambiamento migliorativo".
Boccia ha dichiarato di aver
apprezzato anche il discorso di Sangalli, Presidente di Confcommercio, con cui
c'è "convergenza" a partire dalle tematiche sul lavoro.
Il portavoce degli industriali si mostra invece più cauto sulla questione della
flat tax, che afferma essere
"una priorità, ma va costruita nella logica delle risorse disponibili".
E poi, sull'IVA afferma "mi sembra che il ministro Di Maio sia stato chiaro. Ha detto che
l'IVA non aumenterà per la felicità dei nostri amici di Confcommercio".
Infine, l'accenno alla proposta di
salario minimo, che definisce
"una cosa interessante" ed " una strada di tattica utile per costruire dei fini comuni".