(Teleborsa) -
Domina il segno meno per tutti i principali listini asiatici.
Pesa sui mercati orientali la
decisione della Fed di alzare il costo del denaro, grazie al continuo miglioramento dell'economia americana, cui seguiranno due ulteriori rialzi (uno in più del previsto) nel solo 2018.
Il presidente USA Trump ha annunciato invece, di ritorno dal vertice di Singapore,
una imminente stretta sui dazi con i prodotti cinesi.
Sul fronte macroeconomico,
rivista al rialzo la produzione industriale del Giappone, mentre
segnali di rallentamento giungono dall'economia cinese.A Tokyo forte ribasso per l'indice Nikkei che ha riportato un
decremento dello 0,99% a 22,777 punti, mentre il paniere
Topix è sceso dell'1,4%.Variazioni negative anche per le borse cinesi con
Shanghai che va giù dello 0,45%, mentre fa peggio
Shenzhen che mostra un calo dello 0,79%. Male anche
Hong Kong (-0,67%).
Perdite oltre il punto percentuale per
Seoul (-1,88%), Taiwan (-1,43%) e Jakarta (-1,85%). Tra le altre piazze asiatiche ribassi più contenuti per
Kuala Lumpur (-0,10%) e Sidney (-0,06%). Chiudono in rosso anche
Singapore (-0,99%), Bangkok (-1,02%) e Mumbai (-0,58%).