(Teleborsa) -
Altra giornata negativa per i titoli bancari, che risultano i peggiori a Piazza Affari, sulla scia delle decisioni di politica monetaria annunciate ieri dalla
BCE.
La banca centrale ha infatti confermato la
fine del QE quest'anno, ma ha un po' allungato la tempistica dei
futuri rialzi dei tassi sino a
metà 2019. Una notizia che non è stata presa bene dalle banche, che dovranno fronteggiare ancora un un anno gli impatti della
politica dei tassi zero della BCE, che si riflette sulla redditività ed il bilanci degli istituti di credito.
Fra le banche a più ampia capitalizzazione fanno peggio le popolari, come
BPER (-2,75%),
Banco BPM (-3,45%) ed
UBI (-3,70%). Non va meglio per
Mediobanca che lascia sul terreno il 2,72%, mentre
Unicredit cede il 2,55% ed
Intesa Sanpaolo il 2,35%.