(Teleborsa) -
Si indebolisce a metà seduta la borsa di Wall Street. A pesare i timori di una guerra commerciale tra USA e Cina mentre è partito il
conto alla rovescia all'entrata in vigore dei dazi varati dall'Unione Europea in risposta alle tariffe doganali degli
Stati Uniti su acciaio e alluminio. Riflettori puntati sul comparto auto dopo che in Germania Daimler
ha tagliato le stime sull’utile 2018. Il gruppo automobilistico tedesco Daimler è la prima vittima della guerra commerciale e si è trovato costretta ad abbassare le proprie stime di profitto.
Occhi puntati anche sul settore retail, dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di applicare la
sales tax a gruppi che vendono online che non hanno una sede fisica sul territorio americano.
A New York, il
Dow Jones scivola dello 0,49%.Cede alle vendite lo
S&P-500 che scivola dello 0,32%. Frazionalmente negativo il
Nasdaq 100 (-0,56%).
Nell'S&P 500, buona la performance del comparto
Utilities. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Energia (-1,52%),
Industriale (-0,78%) e
Materiali (-0,69%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Verizon Communication (+1,40%),
Procter & Gamble (+0,97%),
Wal-Mart (+0,95%) e
Home Depot (+0,69%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Intel che scivola del 2,08%.
Poco mosso
Caterpillar, che mostra un -0,11%.
Chevron scende dell'1,62%.
Calo deciso per
Boeing, che segna un -1,28%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Micron Technology (+3,02%),
Western Digital (+2,09%),
Twenty-First Century Fox (+1,94%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Sirius XM Radio, che ha terminato le contrattazioni a -4,73%.
Vendite a piene mani su
Tesla Motors che soffre un decremento del 3,02%.
Pessima performance per
Mercadolibre che registra un ribasso del 3,00%.
Sessione nera per
Fastenal che lascia sul tappeto una perdita del 2,97%.