(Teleborsa) -
Al via il roadshow di Intred Telecomunicazioni che si candida allo
sbarco sull'AIM Italia, il popolatissimo mercato di Borsa dedicato alle PMI.
Intred è un'azienda bresciana nata nel 1996 ad opera di Daniele Peli, è
attiva nel settore delle telecomunicazioni e vanta un'importante presenza in
Lombardia, dove fornisce connettività con reti in
banda ultra-larga, banda larga, wireless, telefonia fissa, servizi cloud e accessori correlati, per clienti business e retail, grazie anche alla sua dotazione di 1.500 chilometri di fibra alle sue numerose centrali ed ai Data Center.
Robuste le performance operative: il valore della produzione nel 2017 è stato pari a 14,8 milioni (CAGR 2015-2017: +25,5%), mentre l'EBITDA è staot pari a 5,7 milioni con un Ebitda margin del 38,5% (CAGR 2015-2017: +45,8%).
Il fondatore
Daniele Peli è Presidente e AD della società nonché titolare, con la moglie, della totalità delle azioni della società.
L'IPO prevede un'
Offerta Globale che comprende: un’offerta di
azioni ordinarie di nuova emissione per l’importo massimo di
8,1 milioni di euro rivolta a investitori qualificati italiani ed esteri (
aumento di capitale per professional); un’offerta di azioni ordinarie di nuova emissione per un importo massimo di
4,6 milioni di euro rivolta ad investitori non qualificati in Italia (
aumento per il pubblico); un’offerta di azioni ordinarie di nuova emissione per un importo massimo di
300 mila euro rivolta esclusivamente ai dipendenti e amministratori della Società (
aumento per i dipendenti). Ad esito dei tre aumenti potranno essere collocate azioni ordinarie per un controvalore massimo pari ad 10 milioni di euro.
La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo e un massimo di 2,27 e 2,80 euro per azione; la capitalizzazione pre-money della Società sarà compresa tra Euro 26 milioni ed Euro 32 milioni. Ai dipendenti verrà riservato uno sconto massimo del 10% fermo restando il prezzo minimo di sottoscrizione di 2,27 Euro ad azione.
Gli azionisti della Società hanno destinato fino al 15% delle azioni ordinarie possedute pre-IPO al servizio di un meccanismo di
Price Adjustment Share qualora non venga raggiunto dalla società la soglia di risultato relativa all’EBITDA per l’anno 2018: Euro 6,5 milioni (EBITDA TARGET 2018).
Gli azionisti di Intred hanno infine concesso ai Joint Global Coordinator una
opzione per l’acquisto di azioni ordinarie fino ad 1 milione al prezzo di collocamento, corrispondente a circa il 10% dell’Offerta Globale (
opzione Greenshoe). Nell’ipotesi di integrale esercizio dell’opzione Greenshoe e del meccanismo di Price Adjustment Share il flottante sarà fino al 34% circa.