(Teleborsa) - Nessun segnale di ripresa per
Wall Street, che
si conferma debole a metà seduta. Anche la Borsa più grande del mondo accusa i
timori che la crisi finanziaria in Turchia possa contagiare altre economie.
A farne le spese,
come avvenuto per le Borse europee, è soprattutto il
comparto finanziario alla luce del
presunto allarme della BCE sull'elevata esposizione delle banche in Turchia.
Dal fronte macroeconomico USA,
l'inflazione nel mese di luglio si è mostrata in lieve crescita ed in linea con le attese degli analisti.
Il
Dow Jones registra un ribasso dello 0,87%, proseguendo la serie di
tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia lo
S&P-500, che scivola a 2.832,97 punti mentre il
Nasdaq 100 perde mezzo punto percentuale.
In discesa tutti i comparti dell'S&P 500. Nel listino, i settori
finanziario (-1,28%),
materiali (-1,26%) e
beni industriali (-0,92%) sono tra i più venduti.
Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è
Wal-Mart (+1,13%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Intel, che lascia sul parterre il 2,58%
a causa di un downgrade.
Sensibili perdite per
Caterpillar, in calo del 2,22%.
Si concentrano le vendite su
Goldman Sachs, che soffre un calo dell'1,69%.
Exploit di
Dowdupont, che mostra un rialzo del 2,04%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Take-Two Interactive Software (+3,57%),
Express Scripts (+3,01%),
Electronic Arts (+2,66%) e
Mylan (+1,78%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Microchip Technology, che continua la seduta con -10,13%.
In apnea
Mercadolibre, che arretra del 4,13%.
Tonfo di
Texas Instruments, che mostra una caduta del 4,02%.
Lettera su
Dish Network, che registra un importante calo del 3,42%.