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Lavoro, dal 2025 oltre la metà delle mansioni sarà "in mano" ai robot

Secondo il WEF, l'evoluzione delle macchine porterà più posti di lavoro di quanti ne sostituisce

Economia, Scienza e tecnologia
Lavoro, dal 2025 oltre la metà delle mansioni sarà "in mano" ai robot
(Teleborsa) - Da qui ai prossimi otto anni, oltre la metà delle mansioni che attualmente compiono i lavoratori, passeranno in mano ai robot. Ma niente paura, perché secondo il World Economic Forum (WEF), con la giusta transizione e riqualificazione del personale, il saldo per il numero di impiegati sarà positivo.

Dunque, secondo l'organizzazione "entro il 2025, il 52% delle mansioni sul posto di lavoro saranno eseguite dalle macchine, rispetto all'attuale 29%". Il WEF si attende però che l'evoluzione dei macchinari creerà, nello stesso periodo, più di 130 milioni di posti di lavoro. Saldo ben positivo se si pensa che i posti di lavoro persi perché obsoleti con le nuove tecnologie, dovrebbero attestarsi a 75 milioni. Dunque uno scenario che presenta un guadagno netto di oltre 55 milioni in termini di numero di impiegati, da realizzarsi in un periodo di tempo limitato.

Maggiormente a rischio automatizzazione sono le funzioni degli impiegati in contabilità ed in campo amministrativo, ma anche macchinari per lo spostamento di componenti all'interno degli stabilimenti produttivi. In campo finanziario, rischia chi si occupa di previsioni economiche, a causa di intelligenze artificiali sempre più evolute.
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