(Teleborsa) - Partenza dimessa per le principali borse europee dopo che l'
amministrazione Trump, come temuto, ha proceduto con
nuovi dazi sui beni importati dalla Cina. A Piazza Affari sotto la lente degli investitori resta la
manovra di bilancio, con il
ministro dell'Economia Giovanni Tria impegnato a difendere la soglia dell'1,6% nel rapporto di deficit/PIL.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, privo oggi di indicazioni macro rilevanti. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,31%.
Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 68,72 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 242 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte, segna un quasi nulla di fatto. Discesa modesta per
Londra -0,27%. Dimessa
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 21.107 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
automotive (+0,90%),
chimico (+0,82%) e
viaggi e intrattenimento (+0,78%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
bancario, che riporta una flessione di -0,64%.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Ferrari (+2,57%) nel giorno del debutto dell'AD Camilleri e della presentazione del nuovo piano industriale.
Toniche anche
Leonardo (+0,88%),
Telecom Italia (+0,62%) e
Atlantia (+0,55%).
Le peggiori performance, invece, si registrano sulle banche
Banca Generali, che ottiene -0,80%.
Unicredit, mostra un calo frazionale dello 0,76% ed
Intesa Sanpaolo, dello 0,71%. Giornata fiacca anche per
BPER, che segna un calo dello 0,65%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
El.En (+1,98%),
Juventus (+1,65%),
SOL (+1,47%) e
RCS (+1,27%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -1,55%.