(Teleborsa) - Mentre i negoziati sulla
Brexit tra Regno Unito e Unione europea procedono a tentoni,
Theresa May comincia a mettere a punto la legislazione sulla politica migratoria da applicare una volta chiusi i confini dell Gran Bretagna.
La Premier ha ricordato che
quando Londra uscirà dall'Ue cesserà il principio di libera circolazione dei cittadini europei nel Regno Umito. La
nuova policy migratoria, ha annunciato in un comunicato, sarà
basata sulle competenze e sulle origini dei cittadini stranieri. Questo nuovo sistema
consentirà di ridurre l'immigrazione di persone poco qualificate.
In autunno, fa sapere l'inquilina di Downing Street, sarà
pubblicato un "Libro bianco" in vista della legislazione del prossimo anno. Ecco alcune delle
proposte:
- I
passaporti dei turisti che intendono fare soggiorni di breve durata e degli uomini d'affari provenienti da Paesi "a basso rischio" saranno
esaminati agli e-gates (come avviene ora per i cittadini europei).
- I
controlli di sicurezza e dei casellari giudiziari saranno effettuati
prima dell'ingresso delle persone nel Paese, come avviene negli Stati Uniti.
- I lavoratori stranieri che intendono aumentare il periodo di permanenza avranno un salario minimo affinché non possano competere con persone già residenti in UK.
- I candidati scelti per lavori altamente qualificati potranno
portare la propria famiglia ma solo se appoggiati dal proprio datore di lavoro.
Theresa May ha poi assicurato che
i cittadini inglesi saranno adeguatamente "istruiti" per affrontare lavori qualificati.