(Teleborsa) - Il numero di
piccole e medie imprese in Europa è pari a
19,6 milioni di unità ed esse rappresentano il
99,8 % del totale delle imprese europee, occupano 85 milioni di persone (il 67 % del totale) e realizzano un valore aggiunto di oltre 3 mila miliardi di euro, ovvero circa il 58 % del totale:
è quanto rende noto Eurostat.
Solo l'8% delle piccole e medie imprese esercita un'
attività commerciale transfrontaliera e il 5% ha sotto di sé controllate o joint venture all'estero. Nel 2001 è stato adottato il regolamento (CE) n. 2157/2001 relativo allo statuto dalla "
società per azioni europea" (SE), al fine di permettere alle imprese di Stati membri differenti di mettere in comune, mediante operazioni di fusione, il loro potenziale e di superare le difficoltà di natura giuridica, fiscale e psicologica derivanti dalle legislazioni nazionali, beneficiando maggiormente dei vantaggi offerti dal mercato interno.
"Ciò considerato - chiede in un'interrogazione l'europarlamentare
Aldo Patriciello (PPE) - può la Commissione far sapere se intende attuare una normativa volta a migliorare l'
accesso, lo stabilimento e il funzionamento anche delle piccole e medie imprese (PMI) nel mercato unico e favorire il loro sviluppo nell'Unione europea mediante la creazione di una
forma giuridica semplificata di società?"