(Teleborsa) - Un serrato
botta e risposta tra
Roma e Bruxelles che dura, ormai da mesi, duranti i quali
agli avvisi velati si sono alternati
ammonimenti espliciti e diretti. Adesso siamo finalmente al
"redde rationem". La resa dei
conti, è proprio il caso di dirlo, viste le
cifre in ballo, è prevista per la giornata di oggi.
LA LETTERE DI RISPOSTA ALLA UE - Una lunghissima giornata, dove occorrerà fare appello a
strategia e diplomazia, che servirà all'esecutivo per mettere a punto la risposta del governo alla
Commissione Ue, che ha chiesto ripetutamente di modificare la manovra del
2019. Al momento, tra il
Ministro dell’Economia, Tria e i due vice premier,
Matteo Salvini e Luigi Di Maio, le posizioni sulla linea da opporre a
Bruxelles sono ancora molto distanti. Preso atto dell’ulteriore rallentamento dell’economia, infatti, non è più mistero che
Tria vorrebbe quanto meno ritoccare al ribasso l’obiettivo della crescita programmata per il
2019, così da rendere più credibili le coerenze della manovra. Portandola
dall’1,5% previsto tre settimane fa a un più realistico
1,3%, senza con questo modificare l’obiettivo di deficit del 2,4%.
Dal fronte del Movimento, però, sono arrivate chiusure nette, e dalla Lega forti perplessità.LEGA E M5S PRONTI ALLO SCONTRO FRONTALE - Del resto, proprio nelle scorse ore, Salvini aveva puntualizzato la sua posizione, ormai nota e chiara. "Noi non siamo contro l'Europa ma contro la sovrastruttura burocratica e asfittica della Commissione Ue che ha ingabbiato l'Europa nella sua struttura Letterine io le accetto da babbo Natale, non da Juncker. Babbo Natale è più simpatico. E mangia castagne, bevendo al massimo un pochino vin brulè....". Erano state queste le parole del vicepremier e ministro degli interni, che aveva aperto così il suo intervento alla scuola dei formazione politica della Lega a Milano. Parole chiare, che fanno capire come la Lega non avrebbe nulla da perdere, in termini di consensi. da uno scontro definitivo con Bruxelles.
E se, come prevedibile,
M5S e Lega resteranno irremovibili sulla linea dell’intransigenza sarà difficile evitare la
procedura di infrazione.