(Teleborsa) - Nel 2018, per la prima volta, le
sei maggiori banche statunitensi hanno messo a segno
utili combinati superiori ai 100 miliardi di dollari. Una cifra già superata con soli cinque istituti, visto che i dati di
Morgan Stanley saranno pubblicati oggi 17 gennaio 2018. Infatti nonostante sia
JP Morgan che
Wells Fargo abbiano avuto due trimestrali poco brillanti, hanno comunque chiuso l’anno con un
utile netto record di 32,5 miliardi di dollari la prima, un risultato record,
e di 22,4 miliardi di dollari la seconda.
Da premiare la crescita di
Goldman Sachs che ha registrato un
utile netto di 10,46 miliardi di dollari in deciso aumento rispetto ai 4,29 miliardi del 2017. Su del 12% anche i ricavi pari che toccano i a 36,62 miliardi di dollari, livello più alto raggiunto dal 2010.
Utili oltre le stime anche per
Bank of America. Il colosso statunitense ha infatti chiuso l'esercizio con
utile a 28,1 miliardi di dollari, pari a 2,61 dollari per azione, un balzo del 58% che si sarebbe arrestato però 33% senza la riforma fiscale voluta da Trump.
Infine a contribuire ai
111,5 miliardi raggiunti dalle top five del mondo finanziario, anche
Citigroup che, pur penalizzata sul fronte dei ricavi (-2%) dalla frenata di trading obbligazionario, ha archiviato l'anno in
utile per oltre 18 miliardi di dollari in raffronto alla perdita accusata nel 2017.