(Teleborsa) - Nuove sanzioni in vista per la
Russia. A riportare il tema sotto i riflettori, di cui in verità si è spesso dibattuto nei mesi scorsi, ci ha pensato una notizia pubblicata dal
Financial Times che ha spinto in un batter d'occhio il rublo a un brusco ribasso. Nel giro di pochi minuti, infatti, la moneta russa ha perso 46 copechi sul dollaro e 66 sull’euro:?per valere
66,11 sul dollaro e 74,85 sull’euro. L'INCIDENTE NELLO STRETTO DI KERCH - Secondo il quotidiano britannico che cita fonti diplomatiche a
Bruxelles, infatti, i ministri degli Esteri dell’Unione Europea sono pronti a discutere una raffica di provvedimenti per colpire individui e compagnie coinvolti nell’ultimo episodio del confronto tra
Russia e Ucraina:?l’incidente dello scorso novembre presso lo Stretto di Kerch, al largo della Crimea. Tre navi militari ucraine pronte a entrare nel Mar d’Azov, sequestrate dalla Marina russa.
Gli uomini dell’equipaggio, 24 marinai, sono ancora a Mosca in attesa di processo.
C'è anche una
data. Sempre stando alle indiscrezioni, le sanzioni potrebbero scattare entro la fine di marzo, in coordinamento tra Ue e Stati Uniti. Inizialmente Francia e Germania avevano "
congelato" la decisione nella speranza di ottenere il rilascio dei marinai e il dissequestro delle navi con il negoziato. Ora però precisano le fonti
"le nuove sanzioni verranno appoggiate da tutti nella Ue, perché la Russia non ha mandato segnali di progresso in alcun fronte. Nessuno, neppure chi è contrario alle sanzioni, può mostrare alcun segnale positivo".