(Teleborsa) - La
SEC, organo di vigilanza dei mercati finanziari USA, ha
chiesto formalmente al giudice federale di mettere
sotto accusa il fondatore di Tesla, Elon Musk, per
"oltraggio della corte".
L'accusa è di aver
violato un accordo extragiudiziale raggiunto in tribunale lo scorso anno, che ne
limita la libertà di inviare "cinguettii" relativi allo stato ed all'andamento della società e del titolo. Accordo che era stato raggiunto in seguito ai
tweet sospetti inviati la scorsa estate relativi alla vendita della società. Dichiarazioni che alimentarono la speculazione sul mercato facendo volare il titolo ed
allertando l'Authority di controllo della borsa statunitense.
L'accusa è scaturita da
nuovi tweet "incontrollati" inviati dal fondatore della casa che produce auto elettriche sportive, lo scorso 19 febbraio, in merito alle
stime di produzione in Cina, rettificate dalla società stessa.
Frattanto, il titolo Tesla ieri è crollato nella sessione after hours dle mercato americano, colando a picco del 5%.