(Teleborsa) -
Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, con il focus sul voto del Parlamento britannico sulla Brexit.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,38%. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,33%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 56,96 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +248 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,54%.
Tra i listini europei piatta
Francoforte, che tiene la parità. Guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,29%. Dimessa
Parigi. Debole il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 20.631 punti.
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,84 miliardi di euro, in rialzo del 9,51% rispetto ai precedenti 1,68 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 212.358, rispetto ai precedenti 197.050, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,77 miliardi.
Su 218 titoli trattati a Piazza Affari, 110 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 95. Invariate le rimanenti 13 azioni.
alimentare (+1,76%),
sanitario (+1,48%) e
materie prime (+1,46%) in buona luce sul listino milanese. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
telecomunicazioni (-4,26%),
chimico (-1,60%) e
viaggi e intrattenimento (-1,40%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per
Recordati, che avanza di un discreto +1,9%.
Ben comprata
Campari, che segna un forte rialzo dell'1,81%.
Si muove in territorio positivo
Tenaris, mostrando un incremento dell'1,49%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -5,93% con il Il titolo sconta ancora le
tensioni fra i soci Vivendi ed Elliott nell'approssimarsi della data cruciale dell'Assemblea, il 29 marzo, per approvare un ricambio del management e la revoca degli amministratori in quota Elliott.
Tonfo di
Juventus, che mostra una caduta del 2,70%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Enav (+5,17%),
Technogym (+3,95%),
Cembre (+3,23%) e
De' Longhi (+2,74%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
CIR, che ha archiviato la seduta a -4,24%.