(Teleborsa) - Sotto pressione l'euro che è sceso sotto la soglia degli 1,13 dollari scivolando fino al bottom intraday di 1,1287 usd.
A pesare sulla valuta unica sono i
nuovi peggioramenti dell'attività delle imprese nell'area euro, zavorrata dalla contrazione dell'industria manifatturiera, scesa ai minimi da 6 anni a questa parte. Il terziario, invece, mostra una tenuta pur subendo un rallentamento. Indicazione che hanno innescato anche un
sell-off sui mercati azionari di Eurolandia.
Pesa, in particolare, la caduta dell'
attività in Germania scivolata ai minimi da giugno 2013 e la
manifattura in Francia che si è portata in zona contrazione, ovvero sotto la soglia psicologica dei 50 punti che fa da spartiacque tra espansione e contrazione.
Dati, sotto le attese, che aumentano i dubbi sulla crescita globale.