(Teleborsa) -
Tutti segni più per i listini europei, ad eccezione di Piazza Affari, che mostra una seduta all'insegna della debolezza sulle preoccupazioni di un rallentamento dell'economia.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,36%. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.276,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,28%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +254 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,58%.
Tra i listini europei performance modesta per
Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,35%, piatta
Londra, che tiene la parità, resistente
Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,33%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,20%, mentre resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 24.001 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,14%), come il FTSE Italia Star (-0,2%).
In luce sul listino milanese i comparti
costruzioni (+1,80%),
media (+1,17%) e
alimentare (+0,47%). Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
telecomunicazioni (-1,23%),
viaggi e intrattenimento (-1,09%) e
bancario (-0,68%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente
Buzzi Unicem, con un progresso del 3,02% dopo aver comunicato che risponderà alle richieste di conversione del prestito obbligazionario convertibile.
Prysmian avanza dello 0,81%.
Si muove in modesto rialzo
Hera, evidenziando un incremento dello 0,64%.
Bilancio positivo per
Italgas, che vanta un progresso dello 0,62%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Juventus, che ottiene -4,03%.
Si concentrano le vendite su
Fineco, che soffre un calo dell'1,53%.
Vendite su
Telecom Italia, che registra un ribasso dell'1,50%.
Seduta negativa per
Amplifon, che mostra una perdita dell'1,40%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Banca Popolare di Sondrio (+4,16%),
Mediaset (+3,21%),
Carel Industries (+2,89%) e
Brembo (+1,64%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Datalogic, che prosegue le contrattazioni a -2,47%.
Affonda
Tinexta, con un ribasso del 2,26%.
Sotto pressione
Salini Impregilo, che accusa un calo dell'1,94%.
Scivola
De' Longhi, con un netto svantaggio dell'1,93%.