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AEFI, fiere: primo trimestre 2019 positivo per settore

Prosegue il trend crescita. Meno ottimistiche, invece, le aspettative a breve termine, in linea con l'incertezza dell'economia mondiale

Economia
AEFI, fiere: primo trimestre 2019 positivo per settore
(Teleborsa) - Prosegue il trend di crescita per le fiere italiane: positivo anche il primo trimestre 2019. Meno ottimistiche, invece, le aspettative a breve termine, in linea con l'incertezza dell'economia mondiale.

La quarantesima rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico italiano, condotta dall'Osservatorio congiunturale di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane per il periodo gennaio-marzo 2019, conferma l'andamento del trimestre precedente e indica un quadro complessivo in continuo miglioramento.

SOTTO IL SEGNO DELLA CRESCITA - L'indagine qualitativa, che ha coinvolto 27 poli fieristici italiani associati AEFI, evidenzia - attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte degli associati che hanno partecipato all'analisi - un trend positivo per tutti gli indicatori presi in considerazione: numero di manifestazioni, espositori e visitatori complessivi, superficie occupata. In decisa crescita espositori e visitatori italiani. In miglioramento anche il saldo relativo al fatturato.

MENO OTTIMISTICHE ASPETTATIVE A BREVE TERMINE - Un quadro generale senza dubbio positivo ma l'incertezza economica a livello mondiale si riflette inevitabilmente sulle aspettative a breve termine degli associati coinvolti nell'indagine. Infatti sono meno ottimistiche e molto prudenti le previsioni per il secondo trimestre 2019 per tutti gli indicatori, in linea con l'evoluzione prevista dell'economia mondiale.

Come detto, continua la crescita del numero di manifestazioni: la maggioranza dei quartieri che hanno partecipato all'analisi, il 55%, ha ospitato più rassegne mentre solo il 22% ha registrato diminuzione e una medesima percentuale stazionarietà.

Dall'analisi della provenienza degli espositori, emerge che la crescita è da attribuire agli italiani (saldo +30%). Meno dinamici gli europei, che registrano un saldo del +4%, e gli operatori extra Ue con un saldo nullo.
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