(Teleborsa) - Il Vicepremier
Matteo Salvini cementa l'asse con
Trump e sfida ancora
l'UE. "L'Italia è il primo, più credibile, più solido interlocutore degli Usa nell'UE". Lo ha detto da
Washington, dove si è recato per incontrare il Segretario di Stato
Mike Pompeo e il Vicepresidente
Mike Pence. Il
Leader della Lega ha poi aggiunto che con l'Amministrazione Trump
"abbiamo visioni e soluzioni comuni sui temi di politica estera". "Il
Governo durerà 4 anni - ha assicurato - e faremo una
manovra trumpiana".
SALVINI SFIDA ANCORA L'UE - Nei giorni, cruciali, del
braccio di ferro tra
Roma e Bruxelles, dagli USA
Salvini rilancia ancora la sfida all'UE, ottenendo la sponda di
Washington. E nell'auspicare una
"manovra trumpiana" per arrivare all'obiettivo fortemente voluto del taglio delle tasse, dall'altra sponda dell'Oceano non usa toni felpati e anzi manda un messaggio forte e chiaro a Bruxelles precisando che il Governo italiano "non si accontenterà più delle briciole,
l'Italia non è la Grecia, che l'Europa ha ammazzato. Il taglio delle tasse si farà". E ancora:
"Li convinceremo sulla flat tax con i numeri e con la cortesia, ma se non si convinceranno porteremo lo stesso a casa
il taglio delle tasse e a Bruxelles se ne faranno una ragione". SALVINI INCORONA TRUMP -
"Trump ha ridato un sogno, una speranza, una visione, ed è questo che voglio portare nel nostro Paese". Tanti i punti in comune anche sulla politica estera con Salvini che ha parlato espressamente di
"visioni e soluzioni comuni", dalla Libia all'Iran, dal Medio Oriente al Venezuela. Non è mancato un passaggio su quella che il Ministro dell'Interno ha definito "la prepotenza della Cina con l'Europa", affermando di condividere le preoccupazioni di Washington per i piani di
Pechino, come quello della Via della Seta a cui l'Italia ha aderito precisando che
"il business non è tutto e di fronte alla sicurezza nazionale non si transige".