Facebook Pixel
Milano 10:37
34.376,39 -0,24%
Nasdaq 22-mag
18.705,2 0,00%
Dow Jones 22-mag
39.671,04 -0,51%
Londra 10:37
8.347,59 -0,27%
Francoforte 10:37
18.688,86 +0,05%

Anief: "Aran, in mancanza della firma pronti ad andare in tribunale"

Il presidente Pacifico: "Di questo passo il nuovo assetto sindacale non riuscirà a esercitare i propri diritti"

Economia, Scuola
Anief: "Aran, in mancanza della firma pronti ad andare in tribunale"
(Teleborsa) - Sono state convocate per il 19 e il 20 giugno le Confederazioni sindacali per l'avvio dei lavori dopo le ultime elezioni Rsu. Nel comparto scolastico, la novità più importante riguarda l'entrata dell'Anief che - sottolinea il giovane sindacato - "andrà a creare una rottura nel monopolio sindacale, a certi equilibri contrattuali, che duravano oramai da decenni".

Si tratterà del terzo incontro sullo stesso tema senza che la situazione sia sia sbloccata; per questo Anief ritiene che alcune parti presenti al tavolo vogliano ritardare il più possibile l'accesso del nuovo sindacato, "come è già palese l'ostracismo di alcune Confederazioni, derivante dalla sicura perdita di ore di permesso e distacchi per i propri quadri dirigenziali", si legge in una nota

"Sono passati ormai quasi15 mesi da rinnovo delle ultime elezioni Rsu: di questo passo, terminerà il triennio senza che il nuovo assetto sindacale, derivante dal rinnovo delle rappresentanze e dal numero di iscritti, possa esercitare i propri diritti, condurre le richieste dei propri associati e realizzare un miglioramento effettivo dei servizi professionali, con ricadute dirette sull’organizzazione scolastica e sulla didattica", ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

"Solo alcune Confederazioni continuano a traccheggiare per l'effettivo rinnovo dei comparti e delle aree. Ma la maggioranza dei presenti al tavolo – continua il presidente Anief - è chiaramente orientata a rinnovare gli equilibri di rappresentanza, certificando le nuove quote pubblicate anche dall'Aran ad inizio 2019. In caso contrario, saremo costretti a chiedere un intervento urgente del giudice".
Condividi
```