(Teleborsa) -
Bristol-Myers Squibb ha annunciato oggi
risultati dalla topline di CheckMate -459, uno studio randomizzato di fase 3 che valuta la somministrazione del
medicinale antitumorale Opdivo rispetto alla sorafenib, lo standard di cura correntemente utilizzato, per il trattamento di prima linea in pazienti con tumore al fegato (HCC).
Lo studio, nonostante i risultati abbiano mostrato alcuni segnali positivi, tuttavia il nuovo trattamento
non è arrivato a raggiungere risultati tali da mostrare una chiara tendenza al miglioramento nei pazienti trattati. Questo ha fatto si che CheckMate -459 non sia riuscito a conquistare la significatività statistica necessaria nel suo
endpoint primario di sopravvivenza globale per l'analisi pre-specificata.
Al contempo la multinazionale farmaceutica, ha fornito, sempre in data odierna, un
aggiornamento sul processo di approvazione e sulla tempistica per la
fusione con Celgene Corporation, dichiarando che la società "rimane attivamente impegnata in discussioni con la Federal Trade Commission" e punta a chiudere la transazione in modo tempestivo. A questo proposito, Bristol-Myers
sta valutando di cedere Otezla, il trattamento contro la psoriasi di Celgene per strappare il consenso all'operazione di concentrazione.