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Continuità territoriale con Trapani e Comiso

Dopo la firma del decreto ministeriale, gli oneri di servizio diventeranno obbligatori dal 29 marzo 2020.

Economia, Trasporti
Continuità territoriale con Trapani e Comiso
(Teleborsa) - Il giorno dopo la firma del decreto del ministero dei trasporti che introduce gli oneri di servizio pubblico su alcune rotte da e per gli aeroporti di Trapani e Comiso, la continuità territoriale aerea siciliana prende forma con prospettive di allargamento delle opportunità offerte sia per i residenti nell’isola che per i non residenti.

Gli oneri di servizio diventeranno obbligatori dal 29 marzo 2020. In particolare saranno soggette a oneri di servizio pubblico le rotte da Comiso a Roma Fiumicino e Milano Linate e viceversa, da Trapani a Trieste, Brindisi, Parma, Ancona, Perugia e Napoli e viceversa.

Per ogni singola tratta il vettore dovrà garantire all’utenza frequenze minime, orari e un numero minimo di posti. Il decreto prevede anche le tariffe massime da applicare per tutto l’anno su ciascuna rotta onerata, sia per i residenti in Sicilia che per i non residenti.

Per assicurare la continuità territoriale da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani si è stimato un fabbisogno finanziario massimo complessivo di 48.373.020 euro, di cui 31,057 milioni di euro a carico dello Stato e 17,315 milioni a carico della Regione Siciliana.

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