(Teleborsa) -
Assegnate le Spighe Verdi 2019 a 42 Comuni rurali "virtuosi". L'assegnazione del riconoscimento, giunto alla quarta edizione, è avvenuto stamattina a Roma da parte di
FEE Italia - Foundation for Environmental Education e
Confagricoltura. L'iter ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla
Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il
Ministero dell'Ambiente.
"
Spighe Verdi" è un programma FEE, pensato per i Comuni rurali, per scegliere strategie di
gestione del territorio che giovi all'ambiente e alla qualità della vita della comunità. Questo riconoscimento è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, anche in ottica di occupazione. Sono necessari due elementi essenziali, affinché il programma sia al suo apice: la
volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la
partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
L'agricoltura ha un ruolo prioritario in questo programma, perché è qui che deve avvenire la
vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra
FEE Italia e Confagricoltura, con cui si condividono un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Le “Spighe Verdi” 2019 sono state assegnate in
13 Regioni, le tre con il maggior numero di riconoscimenti sono
Marche, Toscana e Piemonte, tutte con 6 località.
"Annunciamo un aumento dei Comuni rurali per il 2019, con grande soddisfazione questo numero si assesta a 42" ha dichiarato Claudio
Mazza, Presidente della
FEE Italia, che continua evidenziando come questo "è un percorso che ha l’obiettivo di
stimolare i Comuni rurali ad una conduzione sostenibile del territorio, impegnandoli in un processo di miglioramento continuo e creando un legame strategico tra amministrazioni locali e agricoltori per la valorizzazione del territorio". Ha parlato di queste realtà anche il Presidente di
Confagricoltura, Massimiliano
Giansanti, che ha detto: "Sono sempre di più i Comuni che hanno fatto della sostenibilità la loro
grande occasione e dell’agricoltura il settore da cui far partire la rivoluzione culturale. Una carta importate da giocare sul tavolo della
competitività territoriale, così come in oltre trent'anni di vita hanno fatto i Comuni Bandiere Blu”.