(Teleborsa) -
STM ha chiuso il secondo trimestre con
ricavi netti ammontati a 2,17 miliardi di dollari. In termini sequenziali, i ricavi netti sono aumentati del 4,7%, 230 punti base al di sopra del valore intermedio della guidance della Società.
L’
utile lordo è pari a 830 milioni di dollari, pari a una diminuzione anno su anno dell’8,9%.
L’
utile netto e l’utile per azione dopo la diluizione sono diminuiti rispettivamente a 160 milioni di dollari e a 0,18 dollari rispetto ai 261
milioni di dollari e 0,29 dollari fatti segnare nello stesso trimestre del 2018.
Outlook. Per il terzo trimestre del 2019 la società prevede un aumento dei ricavi netti di circa il 15,3% su base sequenziale, più o meno 350 punti base; margine lordo intorno al 37,5%, più o meno 200 punti base.
Jean-Marc Chery, President & CEO di STMicroelectronics, ha commentato: "In linea con le previsioni, nel secondo trimestre siamo tornati ad una crescita dei ricavi rispetto allo scorso trimestre. I ricavi sono infatti progrediti del 4,7%, più del 2,4% indicato come valore intermedio della nostra guidance, grazie soprattutto ai sensori di imaging specializzati, ai prodotti RF per moduli front end, ai MOSFET in carburo di silicio e ai prodotti digitali per il settore automotive, parzialmente controbilanciati dai dispositivi analogici general purpose, microcontrollori e prodotti per il settore automotive “tradizionale”. Abbiamo realizzato un margine operativo del 9,0%". Nel primo semestre del 2019 - continua Chery - abbiamo riportato risultati di vendita e redditività in linea con la nostra guidance per i trimestri e abbiamo proseguito con i nostri investimenti strategici.
Guardando al terzo trimestre, ci aspettiamo una
forte crescita dei ricavi su base sequenziale di circa il 15,3% come valore intermedio. Questa crescita sarà sostenuta dai programmi già in corso con nostri clienti e da nuovi prodotti, in un contesto di mercato meno dinamico del previsto nel settore industriale e nel settore automotive 'tradizionale'. Il margine lordo dovrebbe attestarsi intorno al 37,5% come valore intermedio, includendo circa 140 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva.
Per l’anno 2019,
ci aspettiamo ricavi netti in una fascia tra circa 9,35 e 9,65 miliardi di dollari.
Confermiamo il nostro piano di investimento tra 1,1 e 1,2 miliardi di dollari".
Previsioni sulle attività