(Teleborsa) - Presa di posizione di
Italmopa, associazione che rappresenta i
mugnai italiani, riguardo l'importazione di grano duro per la posta, necessaria a causa della carenza di materia prima. Un appello raccolto da
Confagricoltura, che commenta la vicenda, affermando che porta alla ribalta
due priorità: la creazione di una
filiera del grano duro e l'esigenza di una
corretta informazione ai consumatori riguardo il flusso delle importazioni dall'estero.
Confagricoltura è in prima linea riguardo la creazione di una filiera del grano duro, con l'obiettivo di
produrre più materia prima in Italia, tenendo presente le esigenze dei consumatori. Inoltre, rileva come l'import di grano dal
Canada sia diminuito a favore di quantitativi dalla
Francia e dal
Kazakhistan. Il volume delle
importazioni di frumento in Italia si aggira intorno ai
2 milioni di tonnellate l'anno.
Secondo Confagricoltura è indispensabile
aumentare la capacità produttiva di frumento duro per rispondere alle richieste dell'Industria, con la ricerca che dovrebbe mettere a disposizioni
sementi adatte alle caratteristiche climatiche delle nostre zone. Inoltre dovrebbero essere incentivate la
diffusione di innovazioni tecnologiche e la
capacità di stoccaggio con il ritiro separato di diversi prodotti.