(Teleborsa) - L'Aeroporto di Genova conferma tassi di crescita del traffico a due cifre, grazie anche alla sua "doppia valenza" nel segmento del turismo internazionale e della clientela business. Trend che delineano prospettive interessanti anche per il prossimo futuro.
Lo ha detto con soddisfazione
Paolo Odone, Presidente dell’
Aeroporto di Genova, a Teleborsa, in una intervista rilasciata alla cerimonia per la
firma dell'affidamento della progettazione dei lavori di ampliamento dello scalo "Cristoforo Colombo".
Ampliamento dell'aeroporto di Genova: è soltanto una strategia turistica o ci sono anche risvolti commerciali?"No indubbiamente il nostro aeroporto ha
due ipotesi di sviluppo: una più semplice è in assoluto
un'esigenza turistica, perché ormai volano tutti con il low cost che per vent'anni è stato trascurato, sbagliando. La comunità
business genovese però ha assolutamente bisogno di collegamenti portanti. Abbiamo sviluppato moltissimo
diversi hub, uno era
Parigi, mentre adesso abbiamo anche
Monaco e Francoforte, importantissimi, ed anche
Madrid, che è un hub verso l'America del Sud, e
Mosca, che adesso potrebbe diventare una risorsa importante per lavorare con Turkish Airlines e riaprire i rapporti con il Medio Oriente. Insomma lavoriamo a tutto campo per sviluppare un
aeroporto che ha questa doppia valenza, ed i dati ce lo confermano. Il
traffico che cresce di più infatti è quello
internazionale, importante per il turismo, su cui andremo avanti, ma anche quella di
business, molto importante soprattutto per lo shipping".
Il rinnovamento di tratte turistiche come quella di Sharm El Sheik saranno un danno oppure il traffico turistico si è ripristinato?"Il terrorismo aveva reso meno facili le rotte che toccano destinazioni come
Egitto, Tunisia o Marocco, ma adesso la calma internazionale ha fatto
ripartire l'interesse per quelle zone; noi però come Aeroporto di Genova, nonostante a livello italiano la crescita non sia brillantissima, abbiamo dei margini di crescita che stiamo portando avanti con una certa soddisfazione".