(Teleborsa) -
L'economia cinese continua a dare chiari segni di rallentamento, a causa della frenata del
settore industriale, che sconta una debole domanda interna e la disputa sui dazi. In settimana usciranno i dati relativi al
PMI manifatturiero, che potrebbe confermare una decelerazione dell'attività: la media delle
stime degli analisti indica un valore di
49,8 punti, invariato rispetto al mese di settembre ed ancora in zona contrazione.
Questo eserciterà maggior
i pressioni sulle autorità cinesi, per il lancio di
nuovi stimoli volti ad evitare una frenata più brusca del PIL e la perdita di posti di lavoro. Per quest'anno, il
PIL cinese è atteso in franata al 6,2% ma il prossimo potrebbe scivolare al 5,9% secondo previsioni largamente condivise a livello internazionale.
Sul fronte del
commercio con l'estero, proseguono i
negoziati sull'avvio della "Fase 1" di un accordo commerciale con gli USA, anche se non c'è ancora certezza sulla sigla dell'accordo.