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Scuola, presidi ancora a caccia di supplenti a metà novembre

Migliaia di cattedre sparse per le scuole statali d’Italia ancora senza docente

Economia
Scuola, presidi ancora a caccia di supplenti a metà novembre
(Teleborsa) - A metà novembre migliaia di cattedre sparse per le scuole statali d’Italia sono ancora senza docente. Una situazione mai accaduta che, per la prima volta, ha portato i dirigenti scolastici a "postare" annunci su internet per trovare quegli insegnanti che attraverso le graduatorie canoniche, ma nemmeno tramite Mad, non sono riusciti a rintracciare.

Il fenomeno delle richieste via web è scoppiato già nel mese di ottobre. Ma ora si tratta di una vera e propria "ultima spiaggia", nel senso che per certe classi di concorso e per le cattedre di sostegno tutte le strade sono state percorse sinora senza fortuna.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "arrivare a novembre con il problema della copertura delle cattedre, che poteva tranquillamente essere risolto in estate, rappresenta l’emblema del fallimento del sistema di reclutamento e selettivo prodotto negli ultimi anni nella scuola italiana. Lo stesso che ha portato al record dei docenti più vecchi d’Europa per via della presenza di due docenti su tre sopra i 50 anni di età. Sarebbe bastato, per mandare un importante segnale controtendenza, riaprire le GaE a tutto il personale abilitato, prevedendo lo stesso destino per i diplomati magistrale, gli insegnanti tecnico pratici e gli educatori, e per assumere nei ruoli da graduatorie di istituto, trasformate in provinciali, aggiornabili annualmente e aperte ai laureati". Lo chiediamo ufficialmente con un emendamento al decreto salva-precari, in questi giorni sotto la lente dalla commissione Cultura di Montecitorio - aggiunge il sindacalista autonomo -. Domani lo chiederemo anche a gran voce a Roma, davanti Montecitorio, durante il sit-in previsto nel giorno dello sciopero nazionale Anief”.
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