(Teleborsa) - Sale la tensione in vista dell'incontro di domani, venerdì 22 novembre, tra il
Presidente del Consiglio Conte e i Mittal, nel corso del quale
"diremo una cosa molto semplice: in Italia le regole si rispettano", lo ha anticipato il Premier rilanciando quanto già detto a margine dell'assemblea dell'Anci ad Arezzo, inviando un
messaggio forte e chiaro ai vertici dell'azienda. Intanto, nella giornata di ieri, stando a quanto appreso, l'Ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, ha comunicato di aver pagato al
100% tutti i fornitori strategici dello stabilimento, mentre a tutti i fornitori italiani del settore dell'autotrasporto è stato corrisposto un acconto del 70% sull'ammontare complessivo preteso, fatture scadute e in scadenza.
Arcelormittal ha informato anche Confindustria Taranto.
Domani in
Consiglio dei Ministri arriveranno
"alcune proposte" per Taranto, per tentare di risolvere la situazione dell'Arcelor Mittal. E misure verranno suggerite anche dal MiSE, ha assicurato il Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli sottolineando che si faranno
"valutazioni su come accelerare gli interventi previsti all'esterno dello stabilimento" dell'ex Ilva "perché bisogna dare risposte ai cittadini che da anni attendono
ricadute positive sul territorio". "
C'è un miliardo circa del contratto istituzionale di sviluppo da far ricadere sul territorio in tempi rapidi anche con una legge speciale", ja aggiunto.
Intanto, nel corso dell'
ispezione dei commissari, è emerso come le
riserve per far andare avanti la fabbrica
"siano al minimo".