(Teleborsa) - Grande fermento in Borsa per la transazione che potrebbe portare ilTLB://DOCS/5_2019-12-02_TLB(La Repubblica e l'Espresso) nel controllo di EXOR, con conseguente OPA e delisting.
John Elkann ha fatto alla controllante
CIR, che ha una quota del 43,8% del capitale,
un'offerta che verrà oggi esaminata dal CdA della holding della famiglia De Benedetti.
Non si conosce il
prezzo dell'offerta, ma dovrebbe essere superiore ai 60 milioni (
0,284 euro per azione) cui attualmente quota la società editoriale in Borsa (la chiusura di venerdì scorso 29 novembre), fino al massimo di 273 milioni (
1,2 euro per azione) che costituisce il prezzo cui CIR ha in carico la sua partecipazione. EXOR invece ha in carico la quota del 5,99% di GEDI per
80 centesimi. Pur offrendo un adeguato premio rispetto ai valori attuali, CIR sarà disposta a sopportare una perdita per uscire dalla società editoriale in crisi? Tutto dipende dal prezzo offerto dagli Agnelli.
Intanto,
CIR evidenzia una performance robusta in Borsa (+6,11%), chiaro segno che il mercato "benedice" la prospettiva di dismissione, ma fa bene anche la
EXOR della famiglia Agnelli, che registra un incremento dell'1,53%. Sospese da stamattina le contrattazioni di
GEDI fino a successivo provvedimento di Borsa Italiana.