(Teleborsa) -
Il peso del fisco si è stabilizzato nelle economie avanzate nel 2018, ponendo fine al trend di crescita registrato dalla crisi finanziaria. E' quanto emerge da un
rapporto OCSE sulla pressione fiscale, secondo cui il
rapporto tasse/PIL si è attestato al 34,3% nel 2018, senza registrare variazioni significative rispetto all'anno precedente.
Fra i
paesi a maggior tassazione si segnala al primo posto la
Francia con un 46,1%, seguita da
Danimarca, Belgio, Svezia, Finlandia ed Austria. Nella classifica dei 37 Paesi OCSE,
l'Italia è al settimo posto per pressione fiscale con un
42,1%.
Fra i
Paesi dove la pressione fiscale è minore si segnalano il
Messico (16,1%), il
Cile (21,1%), l'
Irlanda (22,3%) e gli
Stati Uniti (24,3%). C'è da tener conto che gli USA hanno visto scendere la pressione fiscale di 2 punti e mezzo grazie alle importanti riforme delle imposte personali e sulle società volute dal Presidente Trump.
Le
imposte sulle società hanno continuato a crescere dal 2014, raggiungendo il
9,3% delle entrate fiscali totali nell'OCSE
nel 2017. Questa è la prima volta che le entrate fiscali delle società hanno superato il 9% delle entrate fiscali totali dal 2008. Al contrario, la quota dei
contributi previdenziali sul totale delle entrate fiscali ha continuato a scendere, attestandosi al
26% nel 2017.
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