(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione della
Centrale del Latte d'Italia ha approvato il Piano Industriale 2020-2022 che prevede: il
ritorno alla profittabilità e il
consolidamento del posizionamento competitivo, l’efficientamento dei costi e il miglioramento nell’automazione dei processi produttivi e il rafforzamento patrimoniale del Gruppo.
In particolare,
il ritorno alla profittabilità è previsto nel 2021 a livello di Gruppo e già nel 2020 per Centrale del Latte d’Italia (Torino e Rapallo) e Centrale del Latte della Toscana. Il miglioramento della marginalità sarà dovuto principalmente ad una migliore sinergia di Gruppo ed efficientamento nei costi complessivi.
Per il 2022 il management stima una crescita dei
ricavi a 187 milioni (+1,3% CAGR), con
Ebitda in crescita a 17,5 milioni, Ebitda pari a 9,3% e un Utile netto a 5,5 milioni.
Il Gruppo prevede
investimenti produttivi nel triennio per 17,3 milioni, che mirano al miglioramento e all'automazione dei processi produttivi e dei siti e di implementare le iniziative che puntano all'efficientamento degli impianti, per ridurne ulteriormente l’impatto ambientale.