(Teleborsa) - Il
Ministro della Funzione Pubblica Fabiana Dadore dà il via ai
concorsi nella scuola - 25.000 posti per l’ordinario e 24.000 per lo straordinario - ma il sindacato della scuola
Anief non è soddisfatto e sottolinea che questo
non sconfiggerà la piaga della "supplentite" e del precariato.
L’annuncio della ministra per la Pubblica amministrazione riguarda il decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione a pubblicare i bandi: "Con questo provvedimento – ha detto Dadone - siamo di fronte a un altro passaggio importante, grazie al quale la Funzione pubblica consente al sistema scolastico italiano di procedere in direzione di un rafforzamento degli organici ormai improrogabile".
Per l’Anief, tuttavia, rimaniamo in piena emergenza, mentre si potrebbe in via straordinaria assumere dalle graduatorie di istituto provinciale per la prossima estate e su tutti i posti vacanti e disponibili. Il
numero di cattedre - si sottolinea - appare altamente
sottodimensionato, visto che a settembre, a seguito dei
50 mila pensionamenti previsti, si supereranno le
200 mila supplenze annuali
."I
posti che si vanno a coprire con le procedure concorsuali – spiega il leader del sindacato Marcello Pacifico - sono
un quinto degli organici coperti da supplenza se si considerano gli ulteriori 35 mila posti vacanti dei futuri pensionamenti".
Seocndo il Presidente di Anief, inoltre, "bisogna con un provvedimento normativo
allargare la platea di tutti gli esclusi al nuovo concorso straordinario". "Abbiamo aperto le preadesioni per migliaia di insegnanti esclusi", assicura.