(Teleborsa) - Partenza decisamente in
salita per il primo giorno di avvio della
procedura online attraverso la quale si può richiedere il
"bonus baby sitting" e
l'indennità di 600 euro prevista per i lavoratori autonomi costretti a interrompere la loro attività a causa dell'emergenza
coronavirus. Boom di
accessi e sito in
tilt, con tanto di fuga di
dati sensibili con diversi utenti che hanno inoltre denunciato di aver visualizzato
informazioni personali, dal numero di telefono alle richieste per la maternità, diventate improvvisamente
pubbliche."Abbiamo subito
violenti attacchi hacker che sono iniziati nei giorni scorsi", ha chiarito il Presidente, Pasquale
Tridico che ha anche rassicurato sul fatto che tutti gli aventi diritto potranno ricevere il bonus dopo la decisione di chiudere temporaneamente il sito per "consentire una migliore e più efficace canalizzazione delle
richieste di servizio". Il sito è stato poi riaperto intorno alle 17 di ieri anche se per i servizi sono
proseguiti i rallentamenti dovuti all'enorme mole di richieste.
Ieri sera, sulla questione sono arrivate anche le parole del
Presidente del Consiglio: "Nei giorni scorsi ci siamo raccomandati verso l'Inps perché tutto f
osse pronto, consapevoli che sarebbe arrivata ondata richieste", ha detto intervenendo a "Accordi & Disaccordi" sul Nove commentando il blocco oggi del sito dell'Istituto per la quantità di domande pervenute. "
Ho avuto rassicurazione dal Presidente dell'Inps che si riuscirà a gestire attraverso fasce orarie". Intanto, al vaglio del Governo la possibilità di
aumentare per aprile e maggio il bonus di
600 euro, erogato per il mese di
marzo.Aiutare chi lavora in nero, ma no ai condoni. Lo ha detto a A Circo Massimo, su Radio Capital, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, spiegando che "mai come in questa fase è giusto dire che
non si può lasciare nessuno indietro. Le fasce di popolazione che vivono ai margini vanno sostenute, e il governo sta cercando di introdurre le misure necessarie. Non è una questione fiscale ma una questione di equità".
"Non è allo studio" invece, una nuova "
pace fiscale", come quella proposta da
Matteo Salvini.