(Teleborsa) - Da
città simbolo dell'epidemia a
simbolo della ripartenza di tutto il
Paese che, ad emergenza ancora in corso, prova a disegnare la
ripresa e il
futuro. Il
Comune di Bergamo e Intesa Sanpaolo lanciano il
“Programma Rinascimento”. L’operazione, il cui valore complessivo è pari a
30 milioni di euro messi a disposizione dalla Banca, è stata presentata oggi dal
Sindaco della città, Giorgio Gori, e dal
Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina e nasce con l'obiettivo di
supportare le micro e piccole attività d'impresa, i piccoli esercizi commerciali e artigianali nella
delicata fase della ripartenza. Previsti anche interventi per promuovere la
mobilità. Il
“Programma Rinascimento”, si legge nel comunicato, prevede innanzitutto
3 milioni di euro di contributi a fondo perduto per coprire le spese che le piccole imprese commerciali e artigianali hanno dovuto sostenere durante la chiusura forzata, accompagnati da
uno strumento molto innovativo, quello dei prestiti d’impatto (per una cifra di
20 milioni di euro, con lunghe scadenze e tassi estremamente vantaggiosi) per consentire loro di affrontare gli investimenti che saranno necessari per adattare i propri spazi e i propri servizi al nuovo contesto di “convivenza” con il Covid-19, a loro volta abbinabili a contributi a fondo perduto per ulteriori
7 milioni di euro. Gli interventi potranno riguardare anche attività penalizzate da una forte contrazione di fatturato anche dopo la riapertura – per esempio quelle della filiera turistica – o start-up che nasceranno per far fronte a nuo
ve esigenze o incontrare nuovi stili di vita che caratterizzeranno il contesto post-Covid.BERGAMO, SIMBOLO DELLA RIPARTENZA - "Dopo essere stati, nostro malgrado, la
città simbolo dell’epidemia vogliamo diventare la città simbolo della ripartenza del nostro Paese" dice il Sindaco di Bergamo
Giorgio Gori secondo il quale "il
Programma Rinascimento che nasce grazie al generoso contributo di Intesa Sanpaolo
rappresenta una straordinaria forma di sostegno e di accompagnamento dell’ecosistema economico della nostra città.
Bergamo è la città più colpita dall’epidemia che ha sconvolto il mondo, e per quanto sia solida, caratterizzata da un articolato tessuto di attività economiche, è oggi, oggettivamente, una
città in grande difficoltà. Per questo il Comune di Bergamo ha creato il
Fondo di Mutuo Soccorso e per questo accogliamo con viva gratitudine l’iniziativa di Intesa Sanpaolo".
NUOVE STRATEGIE PER IL RILANCIO - "Siamo a fianco delle categorie più vulnerabili, del tessuto formato da micro e piccole imprese, delle infrastrutture e delle filiere strategiche del territorio di Bergamo, linfa vitale per la
rinascita di questo territorio”, ha dichiarato
Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di
Intesa Sanpaolo. “Con il Sindaco Gori e la sua Giunta, prosegue, intendiamo contribuire concretamente al rafforzamento della coesione sociale e civica attraverso il ricorso a nuove risorse e nuovi strumenti inclusivi e sostenibili, dando vita a un nuovo modello di sviluppo. Tra gli interventi previsti dal programma per il rilancio, condiviso con il Comune di Bergamo,
mettiamo per la prima volta in campo uno strumento innovativo, anche a livello internazionale: il prestito d’impatto. Uno strumento caratterizzato da lunghe scadenze e le cui risorse sono dedicate ad attività a elevato significato sociale per l’ecosistema delle imprese del contesto territoriale bergamasco, la cui operosità rappresenta una
marcia in più per la ripartenza del Paese". (Foto: © Roman Babakin/123RF)