(Teleborsa) - Fino a poco tempo fa sembrava
quasi impossibile pensare a una
ripartenza del
campionato. Del resto, non facevano ben sperare le parole del
Ministro dello Sport Spadafora che, senza mezzi termini, avevo definito
"piuttosto stretto" il
sentiero che avrebbe dovuto portare alla
ripresa. Dopo giorni d
i incognite e incertezza, invece, la
Serie A scalda i motori e, come altri
settori, fa le
prove generale della ripartenza. Il Ministro, a TGsport Rai2, ha annunciato l'
ok definitivo alla ripresa degli
allenamenti collettivi delle
squadre di calcio dopo che il
Comitato tecnico scientifico ha dato semaforo verde al
Protocollo della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio). "Ho appena convocato una
riunione per il
28 maggio con il Presidente della Figc,
Gravina, e con quello della Lega
, Del Pino: per quel giorno saremo in grado di decidere se e quando far ripartire il
campionato di calcio": ha proseguito
Spadafora per il quale visto che
"l'Italia riparte, è giusto che riparta anche il calcio".
"Sarebbe stato più facile fare come la
Francia, e dire che il campionato era finito - ha concluso senza risparmiare una
frecciatina: "Sono stato dipinto come il
nemico del calcio, a
ll'inizio mi ha dato
fastidio, ora mi fa
sorridere".