(Teleborsa) -
Birre ottenute da
pane invenduto, bioplastiche da
fonti rinnovabili totalmente compostabili, polifenoli antiossidanti, antinfiammatori e antinvecchiamento ottenuti dal riutilizzo delle acque di vegetazione. E ancora: dispositivi medici per la cura dell’insufficienza cardiaca e di quella renale acuta, nuovi kit diagnostici per la
Sclerosi Multipla e molte altre innovazioni biomedicali. Sono solo alcuni dei progetti in ambito Circular Bioeconomy e Scienze della Vita selezionate da "
BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative", il percorso organizzato da Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Cluster Spring che da 13 anni permette alle startup innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa di incontrare
investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.
Iniziato nel mese di gennaio, con l’organizzazione di un road show nazionale che ha toccato le città di Napoli, Catania, Bari, Roma, Padova e Trento, BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative ha raccolto un centinaio di progetti e candidature.
Al termine di un articolato viaggio e nel pieno rispetto dei limiti imposti dalla gestione dell’emergenza pandemica, 9 startup finaliste hanno avuto accesso all
’Investment Forum, che nonostante la modalità digitale ha raccolto l’interesse di oltre 200 investitori a livello internazionale. Si tratta di
5 nuove imprese operative nella Circular Bioeconomy e
4 attive nelle Scienze della Vita che hanno avuto l’opportunità di presentare la propria idea e il proprio business plan agli investitori.
“Oggi più che mai le biotecnologie stanno dimostrando il loro straordinario valore: sono la
chiave imprescindibile per offrire una risposta concreta all’emergenza coronavirus, ma anche una importante risorsa per una ripartenza sostenibile. E nel contesto specifico del BioInItaly Investment forum ci dimostrano ancora una volta quante e quanto differenziate possono essere le possibili applicazioni di questa tecnologia” – spiega
Riccardo Palmisano Presidente Assobiotec Federchimica.
“Anche in questa edizione 2020 del BioInItaly, portata a termine in piena sicurezza durante l’emergenza pandemica, abbiamo avuto modo di accompagnare iniziative imprenditoriali di grande potenziale nell’ambito della BioEconomia Circolare e delle Scienze della Vita e presentarle a una platea di
investitori internazionali ancora più ampia, grazie allo streaming digitale – afferma
Guido de Vecchi, Direttore Generale Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Per Intesa Sanpaolo la Sostenibilità e la Trasformazione Circolare dei modelli di business sono elementi distintivi della propria strategia, che trova riscontro nel
Green New Deal, la sfida al cambiamento e alla crescita lanciata dalla Commissione Europea con ingenti investimenti per il prossimo decennio".
"Come Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde, crediamo che la trasformazione dei risultati della ricerca nel settore della bioeconomia in prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e a basso impatto ambientale possa rappresentare un’importante
leva di competitività per l’Italia", sottolinea
Giulia Gregori, Segretario Generale Cluster Spring.
(Foto: © Roman Babakin/123RF)