(Teleborsa) - Lo
Stato francese si impegna a dare il
via libera al prestito con garanzia da 5 miliardi alla Renault, in cambio della promessa che
non chiuderà siti produttivi.
La questione aveva provocato vaste
polemiche e tensioni fra le parti sociali, giacché il Piano di Reault prevede
4.600 tagli di posti di lavoro in Francia, sui 15mila complessivi a livello globale, e più specificamente la chiusura dello
stabilimento di Maubeuge, nel Nord della Francia, che impiega oltre 2mila operai.
In seguito ad un
vertice governo-azienda-sindacati, a Bercy, il Ministro dell'Economia
Bruno Le Maire ha assicurato che il prestito sarà sbloccato, ritenendosi sufficienti le garanzie date all'azienda, che si è impegnata a
mantenere in piedi tutti i siti, compreso quello nel Nord della Francia,
ed i livelli occupazionali sino al 2023.
Soddisfazione è stata espressa anche da Xavier Bertrand, Presidente della regione Hauts-de-France, dove ha sede lo stabilimento, in rappresentanza delle autorità locali.