(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, in un clima di nervosismo per la riunione odierna della BCE. In attesa di indicazioni dalla Banca centrale europea, gli investitori si muovono con cautela. Le aspettative ruotano in particolare attorno al potenziamento degli acquisti nell'ambito del QE pandemico.
Sul mercato valutario, sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,30%. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,81%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,58%, scendendo fino a 36,7 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +192 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,56%.
Tra gli indici di Eurolandia in rosso
Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,78%. Si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,34%. Spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dello 0,71%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,96% sul
FTSE MIB.
Apprezzabile rialzo (+3,01%) a Milano per il comparto
chimico.
Nel listino, i settori
beni industriali (-1,51%),
automotive (-1,45%) e
servizi finanziari (-1,17%) sono tra i più venduti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Italgas, che mostra un incremento dell'1,25%.
Tonica
Recordati che evidenzia un bel vantaggio dell'1,05%.
Sostanzialmente tonico
Hera, che registra una plusvalenza dello 0,95%.
Guadagno moderato per
Saipem, che avanza dello 0,78%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Atlantia, che prosegue le contrattazioni a -3,64%.
CNH Industrial scende del 3,05%.
Pessima performance per
Amplifon, che registra un ribasso del 2,53%.
Sessione nera per
BPER, che lascia sul tappeto una perdita del 2,16%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
OVS (+8,70%),
Aeroporto di Bologna (+6,97%),
Mondadori (+6,79%) e
FILA (+5,41%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Mediaset, che prosegue le contrattazioni a -3,03%.
In caduta libera
Carel Industries, che affonda del 2,73%.
Pesante
Technogym, che segna una discesa di ben -2,38 punti percentuali.
Calo deciso per
Falck Renewables, che segna un -1,54%.